Chi siamo

La lotta agli incendi e il soccorso alla popolazione, in caso di calamità naturali, sono da sempre un'esigenza per le società umane.
E' dunque antico il bisogno di poter contare su persone, adeguatamente addestrate ed equipaggiate, che possano far fronte ad avverse situazioni di pericolo per la collettività.
Per questo motivo, già nella Roma imperiale di Augusto, era organizzata una struttura per la lotta agli incendi, con regolamentazioni fissate allo scopo di ridurre il pericolo del fuoco attraverso normative per la costruzione degli edifici e la creazione di reparti di guardie notturne a controllo della Città; queste guarnigioni si chiamavano Coortes Vigiles e contavano 7000 uomini.
Al tramonto dell'Impero anche questa istituzione scomparve, lasciando la popolazione in balia degli eventi per tutto il medioevo, fino ad arrivare ai tempi dell'Unità d'Italia con una situazione disastrosa a livello di soccorso contro il fuoco.
La necessità fu allora quella di creare dei corpi comunali antincendio e le città più grandi per prime, poi via via anche le altre, si dotarono di Pompieri Comunali; Thiene istituì il suo Corpo nel 1913.
Il 19 Settembre di quell'anno, la Giunta votò la delibera per la sua creazione e il 16 Dicembre il sindaco Zuccato bandì un concorso in cui si richiedevano "7 pompieri effettivi e 4 allievi, per i quali erano richiesti i requisiti d'età dai 18 ai 30 anni, costituzione fisica robusta, statura non inferiore a 1,60m, abitazione all'interno del capoluogo, nessuna condanna per reato infamante, saper leggere e scrivere": nasce così il primo gruppo organizzato di Pompieri a Thiene.
L'attività proseguì anche dopo l'istituzione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, avvenuta nel 1939 e terminata con la Legge 1570 del 27 Dicembre 1941, entrando così il presidio di Thiene, nell'organigramma del 92° Corpo Provinciale di Vicenza. 
Dal 1961, con il riordino del Corpo Nazionale, Thiene diventa distaccamento volontario del Comando Provinciale di Vicenza assieme a Valdagno, Gallio e Roana che tuttavia sono scomparsi nel tempo, mentre Arzignano, Asiago, Bassano del Grappa, Lonigo e Schio diventarono distaccamenti prima misti, poi permanenti.
Thiene rimase per molti anni l'unico distaccamento Volontario in provincia fino all'apertura, nel 2008, della sede volontaria di Recoaro Terme.
Nel 1983, in occasione del 70° anniversario, il Distaccamento Volontario è stato insignito del prestigioso "Premio Città di Thiene"
Col passare del tempo però la carenza di personale e risorse portò a un grande ridimensionamento sia di volontari che di mezzi e attrezzature e il baricentro del soccorso si sposto verso le sedi permanenti, anche per l'introduzione del numero unico115 nel 1985.
Una grande svolta si ebbe nel 2004 quando l'Amministrazione Comunale di Thiene e il Comando Provinciale di Vicenza, decisero di rinforzare e valorizzare il distaccamento e renderlo più operativo; a tal fine il Comandante di allora istituì il 1° corso provinciale per Vigili del Fuoco Volontari ed entrarono così in organico una trentina di nuovi arrivi, che, aggiunti ai più anziani e a quelli che sono stati formati con i corsi successivi, hanno fatto toccare al distaccamento le 49 unità che odiernamente sono presenti. 
Sono inziati anche i corsi professionali di guida dei mezzi pesanti in soccorso, i corsi TPSS (tecniche di primo soccorso sanitario), i corsi SAF (soccorso alpinistico fluviale), gli addestramenti mensili obbligatori di 5 ore sono diventati continui e più formativi, dando così ai Volontari una professionalità al passo con i tempi.
Nel 2008 Il Corpo Nazionale ha indetto un corso per Capo Squadra Volontario che ha portato a Thiene 4 graduati.
Il 4 Marzo 2012 è stata inaugurata la nuova sede del Distaccamento Volontario, presso il Polo di Protezione Civile, in via dell'Aeroporto a Thiene, bellissima, moderna e funzionale.
Il personale di Thiene, dai primi Pompieri ai Vigili del Fuoco, ha operato attivamente in occasione delle grandi calamità che hanno afflitto la nostra Nazione, quali, ad esempio, in tempi addietro, i bombardamenti nelle nostre zone durante il secondo conflitto mondiale, il disastro del Vajont, il terremoto in Friuli, il disastro di Stava e, più recentemente, il terremoto in Abruzzo e quello in Emilia Romagna, la grande alluvione di Vicenza e Caldogno del 2010 e quella seppur minore del 2012, oltre ad affiancare il Comando Provinciale col servizio di soccorso urgente per incendi e interventi di varia natura, per un numero che, ultimamente, si attesta su 80/100 interventi anno.

ORGANIZZAZIONE DEL SOCCORSO
L'organizzazione della attività di soccorso del distaccamento è garantita da turni di riperibilità di 12 ore tutte le notti 365 giorni all'anno con squadre composte da un minimo di 5 fino ad un massimo di 9 unità.
Durante le ore diurne comunque il distaccamento garantisce almeno 3 unità sempre reperibili. Eventualmente su richiesta della Sala Operativa del Comando VVF Vicenza le unità vengono rinforzate per particolari esigenze di soccorso.
A cadenza periodica settimanale nei weekend il distaccamento può essere presidiato h12 o h24, ed in casi particolari di eventi calamitosi o di interventi di soccorso lunghi il presidio del distaccamento può essere esteso anche nei giorni feriali.

COME VENIAMO ALLERTATI?
Quando non siamo in presidio nel distaccamento veniamo allertati dalla Sala Operativa VVF 115 di Vicenza tramite dei dispositivi radio chiamati "cercapersone" che abbiamo sempre con noi, questi sistemi emettono un all'allarme, seguito dal messaggio vocale che ci indica la tipologia ed il luogo dell'intervento. Dal suono di allarme all'uscita dei automezzi passano circa 12 minuti nel caso di soccorso urgente.
Mentre quando siamo in presidio all'interno del distaccamento l'allarme avviene sempre dalla Sala Operativa VVF 115, ma con la partenza immediata degli automezzi.
Questo sistema organizzativo del soccorso, è uno standard per tutti i Vigili del Fuoco Volontari d'Italia ed anche dei nostri colleghi Europei ed oltre oceano.

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